Arriva l’estate e come succedeva un tempo nei luoghi della politica, dove le disposizioni di legge più liberticide o che avevano a che vedere con la “roba” degli italiani,

erano approvate in Parlamento, sembra che anche la Federazione dei Medici abbia deciso di approvare, mentre iniziano le vacanze, il peggiore, il più liberticida, il più irresponsabile e fascista documento che sia mai stato immaginato da un ordine medico in favore delle vaccinazioni. Tutte, nessuna esclusa, senza neppure un attimo di sana distanza scientifica. Con tono prosopopeico e sconsolato il documento prende a schiaffi gli italiani definendoli ignoranti, incapaci e inetti. Illusi dalla pubblicità e da internet. Queste povere bestie ignoranti (cioè noi) che seguirebbero quello che è scritto su diversi blog come oro colato, mentre non stanno a dar retta al medico che manco ti guarda il bambino mentre gli rifila la vaccinazione. Poi se è allergico, se è immunocompromesso, se ha altre cose, che gli importa? Quel medico lì è scientifico, mentre quello che fa attenzione e sa quanto bene o quanto male può fare è semplicemente uno che non crede nel progresso.  E se muore, se resta andicappato a vita? Che importa, secondo loro, hanno salvato l’intera popolazione. Con un banale presidio di prevenzione, non con un medicinale o con una pistola. Ecco quindi quello che pensa la federazione degli ordini dei medici.

Per questo questi signori, da veri scienziati, credendo nella forza naturale che si svela nella dimostrazione scientifica e della VERITA’ ASSOLUTA che ne deriverebbe sperano, si augurano, pretendono un regime di polizia fascista. Chiedono che i ministeri si affianchino ai pubblici ministeri nei processi per danno da vaccino e per rifiuto di vaccinare, che i medici divulghino informazioni anche quando non ne sono convinti andando contro il loro codice etico, che è insuperabile, chiedono di obbligare la legge a uniformarsi ai risultati della scienza e non al rispetto della persona umana nella sua intangibilità e libertà. E la lista di interventi di polizia si allungherà senz’altro, perché è questo il modo in cui  si vuole inculcare la scienza (ma qui non è la scienza, è semplicemente una pratica terapeutica) nelle persone. Ecco, da veri scienziati questi signori non fanno mica appello alla ragione, all’intelligenza, al buonsenso e alla libertà; no, fanno solo appello - come un certo tipo di scienza ha sempre fatto - al potere e alla violenza, al regime di polizia. E la Ministra della Repubblica, che rappresenta tutti i cittadini, non se ne preoccupa neppure, anzi è pure contenta!

Nonostante poi nel documento non lo si dichiari apertamente, gira la notizia che i medici che sconsigliano la vaccinazione potrebbero essere radiati dall’ordine. Il reato d’opinione del codice fascista, radiato dopo anni dal codice di procedura penale, torna sotto la maschera della verità scientifica nella federazione dei medici. Contro la propria convinzione morale e scientifica! Se questa notizia è vera, con quale faccia l’ordine dei medici può mai pretendere che un semplice prestatore di servizi – definizione che lo stesso ordine vuole dare al medico  - debba fare campagna pubblicitaria per un farmaco? L’idea che mi sono fatto di questo è che il medico, ancora una volta, come si dice a Napoli, dovrà tirare la petrella e ritirare la manella. Vaccinare cioè senza responsabilità, nascondendosi dietro la media statistica.

Questi responsabili della FNOMCEO dovrebbero ricordare innanzitutto a se stessi che se i vaccini oggi hanno un livello di sicurezza maggiore di quelli di un tempo è solo ed esclusivamente grazie alle campagne delle associazioni antivaccino e ai medici che vi si sono impegnati sul piano personale, etico e scientifico, ad esempio, contro gli effetti devastanti del tiomersale. Se oggi i vaccini nella loro maggioranza non  hanno piùtiomersale e i nostri figli si possono evitare una intossicazione da mercurio non è certo grazie all'obbligo della vaccinazione; è stato invece, grazie alla libertà di vaccinare che i vaccini sono migliorati, non totalmente e certamente devono ancora migliorare. Ma in un regime di obbligo e con qualche morto soltanto, subito giustificato dalla necessità di ottenere la copertura totale, chi mai avrebbe fatto ricerca? E chi ma la farà se lo scenario previsto dalla FNOMCEO si realizzera? E' ipocrita non riconoscerlo. E pericoloso. Molto pericoloso per la scienza e la verità.

Ma forse, qui il punto non è la vaccinazione; purtroppo è come e quando si controlla una popolazione. Questo documento della FNOMCEO, in un momento di maggior tranquillità sociale non sarebbe mai apparso. Nessuno lo avrebbe davvero accettato, e tanto meno i medici. E’ un periodo in cui abbiamo tutti paura, siamo tesi, preoccupati. Da un lato la vigliaccata degli attacchi terroristici, poi i problemi internazionali della Turchia, poi gli immigrati, abbiamo la necessità di essere rassicurati. Allora che si fa, si mette tutto assieme e si creano i colpevoli. Ma si vuole il controllo sociale, allora, niente di meglio che i vaccini. I colpevoli sono, di seguito, internet, i medici contro le vaccinazioni, i giudici che ascoltano i cittadini. Insomma si prende un po’ dappertutto. In un momento di terrore sociale e di preoccupazione la popolazione neppure se ne rende conto. Con piccoli accorgimenti amministrativi, qualche cosa tolto lì, qualche altro tolto là, eccoci dove siamo. Una volta che i medici che pubblicamente dichiarano di non essere d’accordo con alcune o tutte o solo una vaccinazione, non potranno più esercitare e quindi saranno tolti di mezzo. E allora saranno soltanto i cittadini a doversi battere per la loro stessa incolumità. Non sorprendiamoci poi se un giorno una nuova “verità” scientifica ci vorrà obbligare a tenere un chip sulla pelle per controllare i livelli ormonali con la scusa che la violenza sociale è un effetto “gregge”. Speriamo, speriamo che quella di oggi sia soltanto di una ricaduta temporanea della sindrome di Semmelweiss.

Con questo documento mi sembra che la Federazione dei medici abbia proclamato di non voler rispettare i cittadini, la legge ed i suoi stessi membri. Sarà forse il momento  - da cittadini - di domandarne l’abolizione?

Per consolarci vorrei, in conclusione, citare una famosa frase di Blaise Pascal che, da vero scienziato e filosofo dichiara

È una malattia naturale dell’uomo credere di possedere direttamente la verità; da qui ne deriva che è disposto a negare tutto quello che gli è incomprensibile; e mentre non conosce naturalmente che la menzogna dovrebbe prendere per vere solo le cose di cui gli sembra il contrario”.

E’ un momento grave. Bisogna fare attenzione all’intangibilità del corpo nostro e dei nostri figli.