La Medicina Omeopatica ha rappresentato per me da subito una scienza affascinante ed unica nel metodo, perchè

consente una guarigione dolce e duratura del paziente. Come Hahnemann afferma nel primo paragrafo dell’Organon: “Unica missione del medico è guarire in modo dolce e duraturo e presto”. L’uso di rimedi infinitesimali evidenzia il rispetto per la salute del malato, che viene messo in condizione di guarire senza incorrere in effetti collaterali, a volte più dannosi della malattia stessa.
Apprendere l’Omeopatia rappresenta per il farmacista la possibilità di continuare ed integrare l’atto medico di rispetto verso l’ammalato e la sua salute, oltre che un plus in termini di servizi da poter offrire all’utente che viene in farmacia.
Nella mia esperienza pratica di farmacista, ho constatato come l’intervento nella risoluzione di patologie acute con l’uso di un rimedio omeopatico, faccia bene al paziente non solo in termini di salute che si ripristina agevolmente senza aggiungere altri farmaci a chi ne assume già, ma anche perché accresce in lui la fiducia nella Medicina Omeopatica come valida alternativa all’ allopatia e soprattutto l’attenzione a se e alla cura di se.
La possibilità di ridurre l’uso e a volte l’abuso di farmaci per curare patologie risolvibili grazie anche ad una unica assunzione di rimedio, avvicina ancor più il farmacista alla osservazione del suo codice deontologico, secondo cui egli ha il compito di svolgere il ruolo di educatore sanitario tenendo conto dei diritti del malato ed il rispetto della vita, e di essere sempre attento e sensibile alle necessità sociali e sanitarie che possono manifestarsi nell’espletamento della professione. La Medicina Omeopatica permette quindi al farmacista di agire secondo scienza e coscienza.
La necessità, nella scelta del rimedio simillimum, di un colloquio da parte del farmacista col paziente, che tenga conto della sua persona in toto sia da un punto di vista fisico che psichico, fa sentire il paziente ascoltato, capito ed accolto nella sua problematica.
La conoscenza della Medicina Omeopatica da parte del farmacista è di aiuto anche per i pazienti che vengono già seguiti da un medico Omeopata, perché in questo caso il farmacista diventa un importante ponte di collegamento con il medico, generando sicurezza nel paziente che non si sente mai solo, ma costantemente accompagnato nella ricerca della guarigione.