Sempre più spesso, la Medicina Omeopatica (MO) offre la perspicacia e la profondità del suo scopritore, il Dott. C.F.S. Hahnemann per comprendere lo stato di malattia conclamato, la sua origine e ancor di più raccogliere quei sintomi di non malattia clinica manifesta,

ma di alterazione funzionale della Forza Vitale che, nel giro di un tempo più o meno lungo, può dare segni di sé attraverso le manifestazioni cliniche, etichettate in vari modi, dalla Medicina Tradizionale (MT).

Infatti Hahnemann, vede la 1° causa di malattia non nel virus, nel batterio, nell’auto-anticorpo, ecc… (che sono già nella sfera degli effetti di malattia), nemmeno in un’alterazione della psiche dell’uomo (una persona sotto il controllo costante dell’ira, ad esempio, manifesterà problematiche cardio-vascolari o digestive), ma in una perturbazione della Forza Vitale (FV), cioè di quel “quid” che rende unità vivente l’essere biologico chiamato uomo.
In questa visione non si può prescindere dal considerare l’essere umano un “unicum” composto da 3 piani:
Forza Vitale – Mente – Fisico
in quanto sia nella salute come nello stato di malattia vengono interessati tutti e 3 i piani. E sempre Hahnemann ha introdotto il concetto di Miasma, inteso come quella perturbazione della FV che porta l’organismo ad ammalarsi e a diventare suscettibile di contrarre e sviluppare malattia, quando la FV stessa non è più in grado di organizzare la difesa necessaria al mantenimento dello stato di salute e, per dirla col 9° paragrafo dell’ “Organon, Dell’Arte del guarire” (sempre del nostro Hahnemann):
“Nello stato di salute la forza vitale, vivificatrice domina in modo assoluto e dinamico il corpo materiale e tiene tutte le sue parti in meravigliosa vita armonica di sensi e attivita’, in modo che il ns intelletto ragionevole si possa servire liberamente di questo strumento sano e vitale per gli scopi superiori della nostra esistenza.”
Questo miasma si manifesta come un’alterazione dinamica della FV e può esprimersi, di base, in 3 modi:
PSORA: l’organismo vive in una sorta di difetto, cioè nell’IPO-funzione (ansia, pruriti, eczemi, infiammazioni, ecc…)
SICOSYS: l’organismo vive nell’esagerazione di tutte le sue attività, cioè nell’IPER-funzione (paura conclamata, cisti, verruche, calcoli, ecc…)
SIPHYLIS: l’organismo vive nella distruzione di sé stesso, cioè nella DIS-struzione (angoscia, odio, ulcera, ecc…).
Quindi, come si può notare, una banale verruca non riconosce solo la sua origine in un virus, ma in uno stato mentale caratteristico, a sua volta instaurato da una perturbazione della FV in senso sicotico. Questo è molto importante da un punto di vista diagnostico, ma lo è ancor di più da un punto di vista terapeutico in quanto se scambio gli effetti per la causa, purtroppo si sbaglia la terapia e si mettono le basi per la cronicità del male stesso.
Ancor di più, parlando di Medicina Preventiva (MP), è importante rilevare quei sintomi, che non potendosi ancora definire malattia, denotano già un preludio che a breve o sotto uno stimolo ambientale più o meno importante, possono sfociare in una malattia e che Hahnemann ha chiamato Miasma Latente o Psora Latente (PL). Un esempio di sintomi di PL sono:
• Iperemotività, ipersensibilità
• Cefalea da emozione
• Sudore alla testa di notte dopo essersi addormentato
• Forfora
• Epistassi occasionale
• Raffreddore con ostruzione delle fosse nasali
• Pella secca e rugosa
• Alito pesante, putrido, acido
• Lingua impaniata
• Gas intestinale
• Crampi ai polpacci
• Bruciore alla pianta dei piedi
• Sudorazione fetida ai piedi
• Sonno ansioso
• Stanchezza al risveglio
• Cute malsana con foruncoli e comedoni
• Aggravamento metereopatico
• Predisposizione al raffreddamento
• Ecc…
Chiunque sia afflitto da un numero più o meno grande di disturbi compresi in questo elenco, continuerà a considerarsi sano e come tale verrà considerato, potrà condurre anche una vita soddisfacente e attendere alle sue occupazioni senza grandi limitazioni, soprattutto se godrà di un buon tenore di vita: denaro, non sforzi, dispiaceri e sforzi eccessivi. Il medico omeopata attento, però, riconosce già i germi di una futura malattia, anche se per molto tempo questi sintomi rimangono silenti. Ed è proprio questa valutazione profonda della MO, che sfugge a qualsiasi medico allopatico, che permette di curare l’Uomo quando è ancora in uno stato di salute apparente. Solo così si riesce a fare una MP, cioè osservare il paziente attentamente per poter cogliere il Miasmatismo Latente, che è dentro di noi e che ci viene tramandato da innumerevoli generazioni. Il Miasma Latente è un fenomeno dinamico attivo che segna e può affliggere tutte le parti dell’organismo. In questo senso l’anamnesi familiare ci può dire molto su questo futuro paziente. E’ questo stato sub-morboso, questa patologia costituzionale intrinseca a ciascuno di noi che necessita di un trattamento omeopatico “simillimum”, ad personam per l’unicità di ciascuno di noi e non sempre dobbiamo essere trattati secondo “protocolli terapeutici” che non tenendo conto di tutto ciò, azzerano il valore dell’Unità dell’Uomo per trattare esclusivamente una patologia (già effetto di una Psora latente, come detto più sopra).
A questo punto è evidente, come ci insegna il nostro amato e mai dimenticato Prof. Antonio Negro nelle sue meravigliose Lezioni alla LUIMO, insieme alla Dott A. Rodriguez, al Dott. T.P. Paschero e al Dott. S. Ortega, che quando le analisi emato-chimiche o le indagini strumentali, anche se fatte a scopo preventivo, sono positive, sono già una sconfitta diagnostica in quanto se il medico avesse conosciuto il paziente da un punto di vista bio-tipo-genetico avrebbe potuto prevedere tutto lo stato di malattia del paziente.
La MO ha una semeiotica molto fine e particolareggiata, per ciascun organo e per lo stato mentale e delle abitudini di vita che può aiutarci a predire ciò che alberga nel paziente, prima di qualsiasi diagnosi moderna.