Salve dottori! Sono la mamma di un bimbo che ha compiuto 3 anni a luglio ed ha cominciato ad andare all asilo.. volevo porvi un quesito...ho chiesto alla mia pediatra di darmi una cura omeopatica per far stare meglio il mio bimbo e per non farlo ammalare in quanto va all asilo ed essendo un po delicato per tosse e raffreddori(ha avuto episodi di bronchiolite quando era piu piccolo). La pediatra mi prescrive oscillococcinum e flu off! La cosa e 'molto strana adesso sono alla 3 dose ma ogni settimana si presenta lo stesso problema...appena do l oscillo il giorno dopo aumenta la tosse il raffreddore e si presenta la febbre...le prime due settimana e ' durata 3 gg l ultima 1 pomeriggio...e lo stesso giorno in cui gli ho dato la somministrazione nel giro di un ora e'arrivata una forte tosse e raffreddore. Volevo avere da voi un parere in quanto la mia pediatra non sa se farlo interrompere oppure continuare in quanto secondo lei il bimbo starebbe facendo gli anticorpi...ho paura di creargli dei problemi in quanto sta male! Grazie per la cortesia! 

 

Risponde il dr. Carlo Melodia

Spettabile signora, grazie per la fiducia e per averci interpellato.

Purtroppo c'è molta disinformazione sulla medicina omeopatica. Nel caso raccontato il trattamento di suo figlio non è omeopatico in quanto è aspecifico. Il prodotto somministrato infatti non fa parte dei rimedi omeopatici che per definizione fanno emergere le loro proprietà dopo la sperimentazione sull'uomo sano. Il prodotto in questione non viene sperimentato e corriponde al paradigma del vaccino classico ma con l'aggiunta di essere stato diluito e dinamizzato fino a non contenere più gli agenti biologici di partenza. Quindi la prescrizione non è sottoposta alla legge omeopatica della similitudine ma a quella della opportunità e quindi lo si prescrive a tutti indistintamente come preventivo influenzale secondo la prassi vaccinale convenzionale. Lo stesso discorso vale per Fluoff prescrito per rafforzare le difese immunitarie; non è un trattamento omeopatico in quanto è diretto in modo aspecifico ad una funzione dell'organismo e non alla complessità secondo il principio della similitudine.

Detto ciò suo figlio si avvantaggerebbe di un trattamento omeopatico classico attraverso un rimedio unitario analogico alle proprie necessita al fine di recuperare una propria autonomia reattiva; che al momento risulta deficitaria.

Per quanto riguarda il fatto che il bambino accentui i propri disturbi dopo l'assunzione del prodotto ciò sta ad indicare una propria idiosincrasia in tal senso e quindi il medico deve trarne le conseguenze!

Le invio cordiali saluti,

dott. Carlo Melodia