Nella imminenza del Santo Natale dedico ai cari amici, colleghi, docenti e studenti che ci onorano con la loro partecipazione, sotto ogni forma, alle attività pluridecennali della LUIMO, questa lettura da Gibran il Profeta. Queste meditate considerazioni sulla vita cadano nel vostro fertile giardino. Nella certezza che la strada della conoscenza di noi stessi prosegua indisturbata verso “Gli alti scopi della nostra esistenza”.

E un maestro domandò: parlaci dell’insegnamento. Ed egli disse:

“Nessuno può insegnarvi nulla, se non ciò che in dormiveglia giace nell’alba della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all’ombra del tempio, non dà la sua scienza, ma il suo amore e la sua fede. E se egli è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua scienza ma vi conduce alla soglia della vostra mente.

L’astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la propria conoscenza. Il musico vi canterà la melodia che è nell’aria, ma non può darvi il suono fissato nell’orecchio ne l’eco nella voce. E il matematico potrà descrivervi regioni di pesi e di misure, ma colà non vi potrà guidare.

Giacché la visione di un uomo non impresta le sue ali ad un altro uomo. E come Dio vi conosce da soli, così tra voi ognuno deve essere solo a conoscere Dio, e da solo comprenderà la terra”.

Buon Natale 2014

Adele Alma Rodriguez