L'estate sembra esplosa. Da un tempo quasi autunnale siamo passati a giornate di caldo intenso. Per questo motivo abbiamo pensato potesse essere interessante indirizzare piccoli consigli di buon senso e omeopatia. Il testo è tratto da "SINTOMATOLOGIE E MALATTIE STAGIONALI ESTIVE I RIMEDI DA PORTARE IN VACANZA" di  C. Melodia, G. Merolla, A. Aversa. 

La condizione perché si possa avere il cosiddetto “colpo di calore” non è necessariamente riferita al periodo estivo, ma può essere una circostanza determinata anche dal luogo di lavoro, cucine od altro, e dalla predisposizione intesa come sensibilità individuale alla esposizione al calore. In tutti i casi, fare distendere il paziente in luogo fresco e tenerlo idratato. Si cerchi di tenerlo con gli occhi aperti. Ripetere frequentemente, anche ogni 10 minuti, il rimedio scelto e richiedere un intervento medico per la cura del caso. In generale, e nell’ottica di semplificare un intervento che deve essere sollecito, possiamo distinguere due tipi di reazioni.

Belladonna 30CH
Il malato è abbattuto, con sudore caldo, viso rosso e senso di ottundimento, midriasi (in generale nei bambini e giovani).
 
Carbo vegetabilis 6CH
Il malato è abbattuto e collassato con sudore freddo copioso, il polso è impercettibile e vi è una notevole caduta pressoria (in generale negli anziani).