«Cos'è la malattia? Io sono considerata una persona malata, anzi, malatissima perché affetta da una malattia inguaribile: la Policitemia Vera. Questo, almeno, è quello che pensa la medicina ufficiale, la stessa che mi ha considerata sana quando invece io sentivo di stare male. Per anni, infatti, ho provato angosce di varia natura, paure e malesseri che però non rientravano in nessuna patologia.
Qualche anno fa, poi, dopo essere stata condannata dalla medicina ufficiale, mi sono avvicinata alla medicina omeopatica, che ha fatto riemergere tutti quei malesseri che mi hanno afflitta per anni, e ne ha sradicati molti. Ho rivissuto, così, le mie angosce infantili, vecchie paure che sembravano superate, e i tanti malesseri a cui la medicina ufficiale non ha saputo dare risposte e per i quali sono stata considerata ipocondriaca, esaurita o stressata, tutto fuorché malata. Non è stato mai preso in considerazione, infatti, il disagio manifestato dal mio organismo, né sono stati presi provvedimenti se non quelli atti a sopprimere i malesseri, non a curarli; perché per loro non c'era niente da curare. Quello fatto con la cura omeopatica è stato un percorso lungo ed anche doloroso ma ha dato ottimi risultati. In questi anni, infatti, sono riuscita a fare cose che non mi sarei mai sognata di fare in passato, pur desiderandolo; col passare del tempo, inoltre, sono riuscita sempre in più occasioni ad essere me stessa, ed è una sensazione bellissima. Anche il mio sangue sembra rispondere in modo soddisfacente a questi cambiamenti; infatti le piastrine sono quasi rientrate nei valori ottimali, mentre l'aumento dell'ematocrito è notevolmente contenuto.
Allora viene da chiedersi: chi è veramente malato, il mio sangue o la mia persona?»