Gent.mo dottore mi rivolgo a Lei con la fondata speranza che potrà essere d’aiuto nella mia problematica. Preciso che ho  74 anni, nel 2008 mi è stato accertato un k prostatico trattato con radiormonoterapia. Da fine 2011 sono senza terapia ma faccio solo controlli ( PSA). Ora mi è stata accertata con emg una polineuropatia ai 4 arti mista a prevalente carattere assonale. Detta polineuropatia ha incominciato a manifestarsi ad agosto dell'anno scorso con formicolii agli arti inferiori poi, col passar dei mesi, i formicolii si sono diffusi anche agli arti superiori. Successivamente avvertivo anche debolezza e stanchezza e difficoltà a salire le scale. Ho incominciato ad usare un po' di farmaci ( nicetile, iniezioni e compresse, vitamina B1 iniezioni, destior ) ma tutto vano. La debolezza e la stanchezza non mi lasciano mai e, ora, cammino con molta difficolta e mi stanco facilmente. Spero che quanto scritto possa servirle per donarmi un po' della Sua scienza e se non guarire almeno bloccare questa malattia degenerativa. In attesa della gradita Sua ringrazio e porgo distinti saluti. vito  nel 2008 mi è stato accertato un k prostatico trattato con radiormonoterapia.

 

 

Caro amico,

mi scuso per il ritardo con il quale le rispondo. Innanzitutto le dico che anche da un punto di vista allopatico non mi sembra che la terapia che ha fin qui fatto sia sufficiente, ma volendo circoscrivere il campo alla medicina omeopatica ritengo inopportuno ed inutile fornire suggerimenti di rimedio in questa sede. In ogni caso sia le nevriti, intese come infiammazioni di nervi con sintomi che includono dolore e danni motori e della sensitività ed in casi severi anche anestesia e paralisi, sia le nevralgie che hanno sintomi simili anche se genesi diversa, rappresentano forme di irritaizone dei nervi ed hanno origine traumatica, tossica o anche dovuta a carenze nutrizionali.

Le sofferenze sono in genere correlate al danno nervoso tuttavia la medicina omeopatica, quando i rimedi prescritti si incontrano con i sintomi, può fornire il massimo del sollievo e riportare le funzioni per quanto possibile alla migliore condizione. I rimedi che possono essere prescritti in casi come il suo sono moltissimi e nel suo caso mi verrebbe da pensare ad Arnica, Arsenicum Album, Phosphorus o Carbo Animalis. Una valutazione seria, può però essere condotta solo da un medico omeopata che la prenda in carico con attenzione, poiché va considerato anche il suo quadro clinico generale in quanto nel trattamento delle polineuropatie vanno tenute in conto anche molte condizioni predisponenti: anemia, deficienze nutrizionali, patologie concomitanti ecc.