Buongiorno,

Ho 50 anni e da 2 soffro di disturbi prostatici, divenuti nell’arco dei mesi sempre più frequenti e fastidiosi.

Nello specifico accuso i seguenti sintomi:

- minzione frequente (circa ogni 2 ore e mezza / tre, anche notturna) ed intermittente 

- minzione spesso con sensazione di svuotamento incompleto della vescica 

- leggera fuoriuscita di gocce di urina dopo la minzione stessa.

- enuresi notturne sempre più frequenti, che si stanno verificando da 3/4 mesi nelle prime ore di sonno. Ne riscontro, mediamente,  2/3 settimanali.

- totale assenza di erezioni, anche notturne, rilevata dopo l'esame effettuato col rigiscan prescritto dall'urologo che mi sta seguendo.

Fino ad ora ho eseguito alcuni esami clinici i quali non hanno evidenziato nulla di indicativo: non si tratta di prostatite batterica e i valori sanguigni sono tutti entro i limiti (anche se il colesterolo è al massimo del consigliato). Lo stesso urologo, nel frattempo, mi ha prescritto delle compresse di ... il quale, però, non ha migliorato la mia situazione.

Inutile aggiungere che questi sintomi, soprattutto gli ultimi 2, mi stanno creando grossi problemi di natura psicologica.

 Prima di sottopormi ad ulteriori esami con l'urologo, vorrei provare ad assumere farmaci omeopatici, sempre con il suo consenso, avendo già trovato più volte e per altre patologie, un’ottima soluzione.

Secondo Voi, visti i disturbi da me riscontrati, quale farmaco omeopatico può essere consigliato per migliorare l'effetto dei sintomi sopra descritti. 

La ringrazio e saluto.

Lettera firmata.

 

Gent.mo, 

in omeopatia ci possono essere rimedi sintomatici ma nel suo caso, come in tutti i casi del resto, l'ideale è che si affidi ad un medico omeopatico unicista o Hahnemanniano al fine di farsi prescrivere il rimedio omeopatico più indicato per Andrea che ha la prostata sofferente, tenero conto delle sue caratteristiche mentali, generali e fisiche.

C'è un grande rimedio che si chiama Sabal serrulata che è di grande aiuto per la prostata ma il consiglio migliore è quello più sopra esposto.

Cordiali saluti

Dr Francesco Siccardi