Tre proposte a cura del dr. Domenico de Carlo, per queste vacanze natalizie. Libri da leggere, o da rileggere.

Gödel, Escher, Bach

UN'ETERNA GHIRLANDA BRILLANTE
Douglas R. Hofstadter
Adelphi Editore, 2002

Il testo tratta di come la mente umana decodifichi la realtà, affrontando non senza ironia, i problemi dell'intelletto, della coscienza, del libero arbitrio e dell'intelligenza artificiale.
Il linguaggio della natura comprende filamenti di DNA, iscrizioni nella pietra, tracce lasciate nello spazio che è la vita.
L'autore ricerca le regole formali a cui il cervello si rifà, parte dalla storia delle offerte musicali di Bach e passa poi ad analizzare idee omologhe sviluppate nei disegni di Escher per finire al teorema di Gödel.
In tutto il libro viene discusso il rapporto esistente nei sistemi formali tra figura e sfondo e, all'interno di questa dialettica, il discorso è centrato su come e quando i simboli di un insieme assumano un volto definito.
Allo stesso modo, i sintomi per l'omeopata assumono un significato analogo, essendo la sintomatologia una ricorsione, un secondo grado di quanto accade dentro l'organismo affetto.
I sintomi, in quanto ricalco, sono il racconto di una storia ricchissima che dice l'evoluzione della forza vitale, intrecciando pezzi di esistenza in una narrazione viva e palpitante.
Le regole che ricaviamo dalla lettura di questo testo secondo chi scrive, aiutano a comprendere cosa debba curarsi, pertanto possono accompagnarci nella lettura della sofferenza tout court.

Il Piccolo Libro dei Colori
Michel Pastoureau
Dominique Simmonnet
Traduzione di Francesco Bruno
Ponte alle Grazie
II Ristampa Novembre 2006

I colori veicolano significati radicati profondamente che influenzano il comportamento e il linguaggio umano. La fisica moderna ci dice che la luce è ad un tempo onda e corpuscolo: luce e materia. Così anche tempo fa, Superio ci diceva che la luce come colore è divina; al contrario per San Bernardo il colore è materia dunque contamina. Il significato dei colori, nel tempo, ha acquistato valenza simbolica e Michel Pastoureau, massimo esperto mondiale in materia, ce ne fa in questo libello un divertente quadro.
Il Blu è sinonimo di morigeratezza, è un colore che si mimetizza, non si fa notare, evoca il meno.
Il Rosso del sangue, del fuoco e dell'orgoglio è la tinta con cui si mostra il potere, la distruzione.
Il Bianco virginale è il colore della purezza e dell'innocenza.
Il Giallo della spiga riconosce tutti gli attributi dell'inganno, dell'invidia e del disagio eccedente.
Il Verde malfamato e traditore nasconde le sue carte.
Il Nero infine umile nell'austerità del lutto che esprime, viceversa si presenta arrogante nell'eleganza delle vesti.
Da tempo le scuole di omeopatia abbinano i miasmi, le malattie ai colori e i sintomi che ne sono espressione vengono accostati in base alla loro valenza cromatica a stati di esistenza particolari.
Per tutti coloro, come chi scrive, che ritengono utile se non indispensabile questo tipo di studio, potrà trovare nella lettura di questo libro molti spunti di riflessione.

DESIDERIO DEL MOSTRO.  DAL CIRCO AL LABORATORIO
ALLA POLITICA
A cura di UBALDO FADINI
ANTONIO NEGRI
CHARLES T. WOLFE

Edizione il MANIFESTO
@2001 manifesto libri s.r.l.

Qui viene detto che le devianze aprono vie nuove alla vita. Ogni volta che il potere in qualche modo, in qualche forma subdola cerca di acquietarci dicendoci che tutto va bene, ecco che il bubbone appare. I più conoscono il mito del Minotauro. In un suo testo teatrale, i re, coltazar propone una lettura del mito totalmente opposta alla classica: nel suo scritto Arianna è innamorata del fratello mostruoso e quando affida il gomitolo a Teseo lo fa, con l'intendo che il suo amato prigioniero torni a lei nei palazzi di Cnosso. I filo di Arianna non è che un messaggio d'amore per il fratello, quel fratello che nella versione dello scrittore argentino, all'interno del labirinto, non divora i fanciulli, ma li educa alle arti; egli è dunque l'incarnazione del mostro dello spirito creatore, poetico e rivoluzionario, capace di accedere ad un tessuto diverso da quello normalizzato e razionale. Prima che Teseo affondi la lama nel suo corpo di ragazzo, il Minotauro rinuncia a combattere con il suo avversario, rinuncia alla sua superiorità fisica dicendo:" uscire nell'altro carcere, ormai definito, ormai popolato orribilmente con il suo volto e il suo peplo.
Qui ero specie ed individuo, cessava la mia mostruosa discrepanza. Ritorno alla mia duplice condizione animale. Solo quando mi guardo da solo, sono una creatura dalle armoniose fattezze; se mi decidessi a negarti la mia morte, inizieremmo una serena battaglia, tu contro il  mostro, io guardandoti combattere con una immagine che non riconosco mia".
A volte la vita assume le forme del mostro, dell'abominio; altre volte della sofferenza all'apparenza senza senso, ma questo sentiero deviato ci consente l'attraversamento e la comprensione delle forze che ci muovono. Qui per forze intendiamo la relazione dinamica Dio- mondo quel modo di impattare la vita del tutto particolare scaturigine di ogni cominciamento.
Per ogni medico attento all'analisi dei poteri e delle potenze che ci signoreggiano, i dati forniscono informazioni decisive nella comprensione della storia biopatografica.
Non basta catalogare i sintomi ma è necessario comprendere la direzione che essi assumono nella strategie della nostra vita, in quel pretesto che accende la patologia.
Questo scritto ci aiuta sicuramente a capire cosa bolle in pentola, cosa è importante per noi considerare nei cambiamenti continui che la vita ci para davanti e anche ci aiuta ad orientarci per il meglio nel condurre i pazienti.